Progetto Budoni Inclusiva

Il progetto dell'Amministrazione comunale di Budoni, dedicato alle persone con disabilità, è nato nel 2018 con l'obiettivo di migliorare l'accessibilità alle spiagge del comune gallurese. Oggi, questo progetto si arricchisce di un'importante novità grazie a un'iniziativa pilota che prende avvio dalla spiaggia di Porto Ottiolu e che, nel tempo, coinvolgerà tutte le spiagge di Budoni. L'iniziativa prevede la creazione di una piattaforma di 40 metri quadrati, dotata di 8 sedie sdraio e 4 ombrelloni ad uso gratuito, oltre a una sedia job e a un bagno accessibile.

“ Il progetto nasce anche grazie alla grande disponibilità degli operatori commerciali del nostro comune che voglio ringraziare per averci affiancato - dice Fabrizio Mesina consigliere comunale con delega all’inclusione - Abbiamo iniziato nei primi giorni di agosto e abbiamo già riscontrato importanti risultati. Il progetto nasce per venire incontro alle esigenze del disabile che viene a Budoni in vacanza e che arriva consapevole che esiste una postazione a lui dedicata che offre servizi indispensabili per gustare una vacanza serena. Voglio ringraziare tutti gli operatori commerciali che ci hanno supportato nel progetto e evidenziare la collaborazione offerta dal ristorante Il Pirata. Quello di quest’anno è un primo passo che l’Amministrazione intende ampliare nel corso della prossima stagione.”

L'iniziativa lanciata ad agosto si integra con il progetto già esistente, che include circa 2 km di passerelle e 13 postazioni operative nelle diverse spiagge di Budoni, oltre a 12 sedie job. In prospettiva futura sono già stati acquistati cinque nuovi moduli per i servizi igienici che saranno operativi nella prossima stagione estiva.

Il progetto nasce anche grazie alla collaborazione con l’associazione SardegnAccessibile guidata dal presidente Alfio Uda. “In circa tre anni di attività - dice Uda - stiamo riuscendo a scardinare il concetto che una spiaggia sia accessibile con una sola passerella e una sedia Job da molti pensata come carriola per il trasporto disabili. Crediamo fermamente che il turismo inclusivo, fino ad oggi ingiustamente ignorato, rappresenti una grande risorsa per la Sardegna oltre che un grande passo in avanti nel rispetto dei diritti umani.”