Emergenza siccità, a Budoni si scavano i vecchi pozzi alla ricerca d'acqua

Budoni - Contro l’emergenza siccità che sta mettendo in ginocchio l’isola si scava alla ricerca di acqua da utilizzare nelle campagne e nelle abitazioni. La situazione più critica è in Baronia, dove da settimane sono iniziate le restrizioni idriche e in assenza di interventi immediati anche la stagione turistica rischia di essere compromessa perché allo stato attuale non è possibile garantire l’approvvigionamento per hotel e seconde case. Questa mattina, giovedì 30, in località Lu Linnalvu le ruspe sono entrate in azione su pozzi già attivi e messi a disposizione da privati con l’obiettivo di aumentare i volumi d’acqua da destinare al potabilizzatore di Abbanoa, distante circa un chilometro e mezzo dall’area. Sul posto il sindaco di Budoni Antonio Addis e i tecnici di Egas e Abbanoa che sino a poco prima avevano esaminato la situazione in un vertice convocato ad hoc. Questo pomeriggio i tecnici si sposteranno a San Teodoro per incontrare l’amministrazione comunale, per domani è stato già programmato un nuovo vertice con i sindaci di Torpé, Posada e Siniscola.